Nella primavera del 1581, dopo aver visitato Roma, Michel de Montaigne giunge in Umbria e quindi nelle Marche.
Qui nota mille diverse colline, rivestite ovunque di ombre, di ogni tipo di frutteti e delle più belle biade che possano esistere, le più belle valli, un numero infinito di torrenti, case e villaggi sparsi qua e là, colline dove non esiste pollice di terra inutile.
Fortunatamente, oggi non troppo è cambiato da quando Montaigne ha scritto.
Allora, ecco l'itinerario che Montaigne ci suggerisce: lungo la valle del fiume Chienti (passando per Muccia e Valcimarra), bisogna fermarsi a Tolentino e Macerata; in seguito, altre soste a Recanati e Loreto.
Se non si è troppo stanchi, si può continuare verso il nord: da Ancona, Senigallia, Fano, a Urbino, Urbania e Borgo Pace, fino al confine con la Toscana.
E come Montaigne, scoprirete la magia di una regione...
*Journal du voyage de Michel de Montaigne en Italie par la Suisse et l'Allemagne en 1580 et 1581 (Viaggio in Italia)